Disponibile su Netflix

Thriller - 2h 5m | Olivia Newman - 2022 | Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Disckinson, David Strathairn

La ragazza della palude diretto da Olivia Newman e tratto dal bestseller di Delia Owens, è un film del 2022 che trascina lo spettatore in un mondo sospeso tra il fascino selvaggio della natura e i pregiudizi di una piccola comunità. La storia parla di Kya Clark, una ragazza cresciuta nelle paludi della Carolina del Nord negli anni '50 e '60, è un viaggio di sopravvivenza, scoperta di sé e lotta contro il giudizio sociale. Kya è conosciuta come "la ragazza della palude", e la sua vita solitaria tra i meandri acquatici diventa il fulcro di un mistero che si districa attraverso le pieghe della memoria e dei luoghi selvaggi che la circondano.

Abbandonata dalla sua famiglia, Kya è costretta a sopravvivere da sola nelle paludi, un ambiente ostile ma anche affascinante, che diventa il suo rifugio e la sua scuola di vita. Il film alterna flashback della sua infanzia difficile con la storia contemporanea di un processo per omicidio in cui Kya è accusata di aver ucciso Chase Andrews, un giovane uomo del posto con cui aveva una relazione complicata. Il processo diventa una lente attraverso la quale la società locale proietta i suoi pregiudizi contro chi è diverso, un riflesso di come spesso il mondo condanna ciò che non comprende.
La protagonista, interpretata da Daisy Edgar-Jones, è un personaggio potente e complesso, il cui viaggio è segnato da solitudine, scoperta e resistenza. Kya non è solo una ragazza abbandonata; è una sopravvissuta. Attraverso il suo legame profondo con la natura dimostra una forza incredibile, cresce imparando a osservare, a capire le regole della natura. Le paludi, con la loro bellezza selvaggia e misteriosa, diventano un riflesso del mondo interiore di Kya, un luogo dove la solitudine può essere una benedizione: in natura, sopravvive solo chi sa adattarsi.
Accanto a lei, ci sono figure chiave che modellano la sua esistenza: Tate Walker, il suo primo amore, è l’unica persona che riesce a vedere oltre le apparenze, a vedere Kya per quello che è davvero. Tate è il ragazzo che le insegna a leggere, aprendo un mondo di conoscenza e speranza per lei.
Dall'altro lato, Chase Andrews che rappresenta l'ombra del pregiudizio e dell'abuso di potere. Chase è l’opposto di Tate: seduttore e manipolativo, incarna il privilegio di chi crede di poter avere tutto e tutti. La sua morte misteriosa è il motore del dramma giudiziario del film, sollevando questioni sulla verità, la giustizia e l'opinione pubblica.
Il film è anche un potente commento sociale sui preconcetti e i giudizi affrettati. La comunità locale vede Kya come un'anomalia, una "diversa" da isolare e temere. L'accusa di omicidio contro di lei non è solo un’accusa contro una presunta colpevole, ma una condanna verso chi non si conforma ai canoni sociali. Un'esperienza immersiva che con la regia di Olivia Newman riesce a catturare l’essenza viscerale della natura, con riprese ampie e intime che mostrano la palude come un personaggio a sé stante. La colonna sonora, impreziosita dal contributo di Taylor Swift con il brano originale “Carolina” amplifica l’atmosfera nostalgica e malinconica della storia.
La ragazza della palude è un’opera che fonde dramma e mistero, offrendo una riflessione profonda su chi siamo davvero, oltre le etichette che ci vengono imposte. È un invito a trovare la propria voce, a seguire la propria strada e a non lasciare che siano gli altri a decidere chi dobbiamo essere.
In un mondo che spesso giudica senza conoscere, la storia di Kya ci ricorda che la vera libertà sta nel coraggio di essere se stessi, “dove cantano i gamberi,” lontano dai rumori del giudizio e delle convenzioni.

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