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Commedia/Sci-fi - 2h 21m | Yorgos Lanthimos - 2024 | Emma Stone, Willem Dafoe, Mark Ruffalo
Yorgos Lanthimos con Poor Things ci regala un film che sfida le convenzioni del cinema tradizionale, proponendo una riflessione profonda sull'emancipazione femminile e sull'autodeterminazione. Il film narra la storia di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dall'eccentrico scienziato Dottor Godwin Baxter. Questa rinascita, tuttavia, non è solo fisica, ma anche simbolica: è il risveglio di una donna che cerca di definire la propria identità e di liberarsi dai vincoli imposti dalla società.
Bella inizia il suo percorso come una sorta di tabula rasa, priva dei condizionamenti che il mondo esterno cerca di imporle. La sua mente, rinnovata e libera da preconcetti, è curiosa, aperta, desiderosa di esplorare e conoscere la realtà che la circonda. Con una determinazione feroce, Bella sfida costantemente le aspettative degli uomini che la circondano, rifiutando di conformarsi ai ruoli di genere tradizionali. Quando afferma con forza: "È l’obiettivo di tutti fare progressi, crescere”, Bella rivendica il diritto alla propria indipendenza mentale e fisica. Non vuole essere modellata secondo i desideri altrui, ma essere padrona del proprio destino.
Nel suo viaggio di emancipazione, esplora senza paura i piaceri e le difficoltà della vita, rompendo le barriere del suo tempo e delle norme sociali. Rifiuta di essere controllata dal Dottor Baxter, il quale, pur avendo dato nuova vita al suo corpo, non può controllare il suo spirito. Bella diventa così simbolo di libertà e autodeterminazione femminile, vivendo esperienze che vanno contro le aspettative patriarcali, come esplorare apertamente la sua sessualità e lottare per le proprie scelte di vita.
Il film, con la sua estetica surreale e le sue scenografie visionarie, rafforza l'idea di un mondo che non riesce a contenere la forza della protagonista. Lanthimos utilizza colori intensi e ambientazioni volutamente fuori dal tempo per creare un universo che sembra assecondare e, al contempo, sfidare la volontà di Bella. Ogni scena è un tassello del suo viaggio verso l'autodeterminazione, un viaggio in cui ogni scoperta è un atto di ribellione contro chi cerca di ingabbiarla.
Emma Stone offre una performance straordinaria, incarnando perfettamente una donna che rifiuta di essere definita dalle convenzioni della sua epoca o dalle aspettative degli uomini. La sua interpretazione di Bella Baxter è vulnerabile e potente, rappresentando una figura femminile che rivendica il diritto di essere padrona della propria vita. Willem Dafoe e Mark Ruffalo, nei panni del Dottor Baxter e di Duncan Wedderburn, interpretano dei personaggio complessi che rappresentano: il primo la possibilità della creazione e il secondo il pericolo del controllo.
Poor Things non è solo un racconto distopico, è una potente allegoria dell'emancipazione femminile. Il film sfida lo spettatore a riflettere su cosa significhi davvero essere liberi in un mondo che spesso cerca di limitare e controllare. Bella Baxter diventa così un'eroina moderna in un contesto anacronistico, una voce che urla per tutte quelle donne che hanno combattuto e continuano a combattere per la propria libertà e autonomia.
